Chi possiede TotalEnergies? I principali azionisti e le recenti transazioni insider

Nikko Henson6 minuti di lettura
Recensito da: Thomas Richmond
Ultimo aggiornamento Sep 6, 2025

@Wendelland

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TotalEnergies SE (NYSE: TTE) è una società energetica globale che opera nei settori del petrolio, del gas naturale, delle energie rinnovabili e dell’elettricità. Opera lungo l’intera catena del valore, dall’esplorazione e produzione alla raffinazione, alla distribuzione e all’energia a basse emissioni di carbonio. Il titolo è stato recentemente scambiato a circa 61 dollari per azione, per un valore di mercato di circa 134 miliardi di dollari.

Da tempo nota per il suo dominio nel settore del petrolio e del gas, la società si è sempre più posizionata come attore globale nelle energie rinnovabili, con l’obiettivo di bilanciare i profitti dei combustibili fossili con la transizione energetica. Dopo essere scivolata di circa l’8% nell’ultimo anno a causa dell’indebolimento dei prezzi del petrolio, TotalEnergies rimane una partecipazione fondamentale per molti investitori istituzionali.

Le sue dimensioni, la forza del flusso di cassa e il rendimento da dividendo vicino al 6% ne fanno un’azienda energetica tradizionale e una storia di transizione.

Chi sono i principali azionisti di TotalEnergies?

Azioni TotalEnergies
I maggiori azionisti di TotalEnergies

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TotalEnergies è principalmente di proprietà di grandi gestori patrimoniali globali e istituzioni, con una mossa importante che si è distinta nell’ultimo anno.

  • Amundi Asset Management: 234,6 milioni di azioni (10,3%), ~14,4 miliardi di dollari. Aggiunte 192M (+453%).
  • BlackRock: 146,3M azioni (6,4%), ~$9,0B. Tagliati 10,5M (-6,7%).
  • Totale dipendenti: 115,7 milioni di azioni (5,1%), ~7,1 miliardi di dollari. Ridotto 68,9M (-37%).
  • Vanguard: 67,9 milioni di azioni (3,0%), ~4,2 miliardi di dollari. Aggiunte 584K (+0,9%).
  • GQG Partners: 39,1 milioni di azioni (1,7%), ~2,4 miliardi di dollari. Aggiunte 182K (+0,5%).
  • Norges Bank: 34,0 milioni di azioni (1,5%), ~2,1 miliardi di dollari. Tagliate 10,0M (-22,8%).

Uno dei punti salienti dell’ultimo trimestre è il fondo di Jeremy Grantham (GMO), che ha aumentato la sua partecipazione in TTE di oltre il 51%. Il fondo possiede ora circa 102.000 azioni per un valore di 6,3 milioni di dollari, un forte aumento che sembra un segno di maggiore convinzione nel titolo.

Un’altra mossa degna di nota è stata quella di Alyeska Investment Group di Anand Parekh, che ha incrementato le sue partecipazioni del 34% a circa 1,67 milioni di azioni per un valore di 102 milioni di dollari. Questo aumento potrebbe suggerire che Alyeska vede un’opportunità nell’attuale assetto di TTE.

Nel frattempo, Sequoia Financial Advisors ha aumentato la sua posizione del 33%, arrivando a circa 22.000 azioni per un valore di 1,4 milioni di dollari. Anche se minore in termini di dollari, riflette comunque il crescente interesse delle società di consulenza.

Il massiccio aumento di Amundi ne ha fatto il leader indiscusso tra gli azionisti di TTE, mentre le riduzioni di BlackRock, Norges Bank e dei dipendenti mostrano un approccio più cauto da parte di altri. I fondi hedge come GMO e Alyeska che hanno aggiunto esposizione suggeriscono una fiducia selettiva nel forte dividendo di TTE e nella sua spinta a bilanciare i profitti del petrolio con la crescita delle rinnovabili.

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Le recenti transazioni insider di TotalEnergies

Azioni TotalEnergies
Le recenti transazioni insider di TotalEnergies

L’insider trading può talvolta offrire indizi su come i dirigenti si sentono in merito alle azioni della loro società. Per TotalEnergies, l’attività recente si è orientata più verso la vendita.

Ecco alcune recenti vendite di insider:

  • Namita Shah (Comitato esecutivo): Ha venduto ~3.000 azioni a ~146 dollari.
  • Jean-Pierre Sbraire (CFO): Vendute ~3.000 azioni a ~146 dollari.
  • Stephane Michel (Comitato esecutivo): Ha venduto ~2.900 azioni a ~146 dollari.
  • Bernard Pinatel (Comitato esecutivo): Ha venduto ~1.300 azioni a ~146 dollari.

Ci sono stati anche alcuni acquisti minori vicino a 61 dollari, ma nel complesso sembra che si tratti più di un taglio che di una costruzione di posizioni.

Queste operazioni possono essere legate alla remunerazione o alla diversificazione, ma la mancanza di acquisti significativi da parte di insider suggerisce che la leadership non si sta affrettando ad aggiungere ulteriore esposizione personale.

Gli investitori potrebbero interpretare questo dato come un segnale che la gestione è costante ma non eccessivamente aggressiva alle attuali valutazioni.

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Cosa ci dicono i dati sulla proprietà e sull’insider trading

La proprietà di TotalEnergies è ancorata a colossi istituzionali come Amundi, BlackRock e Vanguard, che mantengono il titolo ampiamente presente nei portafogli globali. L’enorme aumento di Amundi è una dimostrazione di fiducia, mentre le riduzioni da parte di altri evidenziano la cautela.

Per quanto riguarda gli insider, gli scambi sembrano orientati verso la vendita, senza che vi siano acquisti di rilievo da parte degli insider a compensare la situazione. Ciò potrebbe indicare che il management si sente a proprio agio con le partecipazioni esistenti, ma non vede il prezzo odierno come un chiaro affare.

Per gli investitori, il quadro appare contrastante. TotalEnergies rimane interessante come titolo a dividendo con una solida solidità di bilancio, ma sia le istituzioni che gli addetti ai lavori appaiono selettivi nell’aggiungere ulteriore esposizione fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza sulla crescita degli utili e sul percorso di transizione energetica.

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