Salesforce, Inc. (NYSE: CRM) è il principale fornitore al mondo di software per la gestione delle relazioni con i clienti basato sul cloud, che aiuta le aziende a gestire vendite, marketing e assistenza clienti su un’unica piattaforma. L’azienda è cresciuta da un’idea audace di fornire software attraverso il cloud fino a diventare uno dei più influenti operatori tecnologici aziendali a livello globale.
Recentemente quotata intorno ai 250 dollari per azione e con una capitalizzazione di mercato di circa 233 miliardi di dollari, Salesforce ha consolidato il suo ruolo di colonna portante del CRM moderno. Il suo modello di abbonamento produce ricavi ricorrenti ad alto margine, con margini lordi del 77%, margini EBIT del 20% e un forte free cash flow che la rendono una partecipazione fondamentale per molti istituti.
Un tempo considerata un’azienda dirompente in rapida crescita sotto la guida del fondatore e CEO Marc Benioff, Salesforce è ora un’azienda di software di portata globale, in grado di bilanciare una crescita costante con i rendimenti per gli azionisti. La proprietà si è ampliata, passando da una forte presenza di fondatori a un’ampia diffusione tra i maggiori gestori patrimoniali, mentre gli insider come Benioff detengono ancora quote significative.
L’analisi dei proprietari di Salesforce e delle modalità di negoziazione degli insider dà un’idea di quanto i grandi investitori siano fiduciosi ai livelli attuali.
Chi sono i principali azionisti di Salesforce?
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Salesforce fornisce un software di gestione delle relazioni con i clienti basato su cloud che aiuta le aziende a gestire vendite, marketing e assistenza clienti in un unico sistema. La sua base azionaria è costituita dai maggiori gestori patrimoniali del mondo, oltre a una significativa partecipazione di insider da parte del fondatore e CEO Marc Benioff.
- Vanguard Group – 88,4 milioni di azioni (9,3%), ~21,5 miliardi di dollari. Aggiunte 899K (+1,0%).
- BlackRock – 50,5 milioni di azioni (5,3%), ~12,3 miliardi di dollari. Tagliate 640K (-1,3%).
- State Street – 49,3M azioni (5,2%), ~12,0 miliardi di dollari. Aggiunte 776K (+1,6%).
- Marc Benioff (CEO e fondatore) – 21,9 milioni di azioni (2,3%), ~5,3 miliardi di dollari. Piatto.
- Geode Capital – 20,9 milioni di azioni (2,2%), ~5,1 miliardi di dollari. Aggiunte 115K (+0,6%).
- Capital International Investors – 18,3M azioni (1,9%), ~4,5 miliardi di dollari. Aggiunte 4,7M (+35%).
- Capital Research Global Investors – 11,4 milioni di azioni (1,2%), ~2,8 miliardi di dollari. Tagliate 9,4M (-45%).
- Fidelity – 11,0 milioni di azioni (1,2%), ~2,7 miliardi di dollari. Tagliati 5,9M (-35%).
Uno dei punti salienti dell’ultimo trimestre è Harris Associates, guidata da Bill Nygren, che ha aumentato la sua partecipazione in Salesforce di oltre l’818%, arrivando a detenere circa 2,99 milioni di azioni per un valore di 816 milioni di dollari. Questo aumento aggressivo sembra una scommessa di forte convinzione sul titolo.
Un’altra mossa degna di nota è stata quella di Balyasny Asset Management, gestita da Dmitry Balyasny, che ha incrementato le sue partecipazioni di oltre il 516%, arrivando a circa 664.000 azioni per un valore di 181 milioni di dollari. Questo forte aumento suggerisce una crescente fiducia nella traiettoria di crescita di Salesforce.
Nel frattempo, AQR Capital Management, gestita da Cliff Asness, ha aumentato la propria posizione del 120%, arrivando a possedere circa 1,17 milioni di azioni per un valore di 318 milioni di dollari. La mossa dimostra che anche le strategie quant-driven stanno trovando opportunità in Salesforce nonostante la recente volatilità.
I giganti passivi dominano la proprietà, mantenendo Salesforce nei portafogli globali. La partecipazione di Benioff garantisce l’allineamento con gli azionisti. Hedge fund come Harris Associates, Balyasny e AQR stanno facendo mosse audaci, il che dimostra un mix di convinzione e posizionamento opportunistico tra i gestori attivi.
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Le recenti operazioni Insider di Salesforce
L’attività degli insider di Salesforce offre una panoramica su come la leadership gestisce la propria esposizione personale in un periodo di rallentamento della crescita e di aumento del controllo da parte degli investitori. Sebbene l’azienda rimanga redditizia e ampiamente detenuta dalle istituzioni, gli insider non sono stati acquirenti aggressivi.
Al contrario, la tendenza è stata quella di piccole cessioni, il che potrebbe suggerire una diversificazione, vendite programmate o semplicemente una limitata convinzione ad aggiungere altro ai prezzi attuali.
Ecco alcune recenti vendite di insider:
- Marc Benioff (CEO e direttore): Ha venduto diversi piccoli blocchi in agosto, tra le 77 e le 1.761 azioni ciascuno, a ~247$-249$.
- Altri amministratori: Cambiamenti minimi, per lo più piccole sovvenzioni o vendite di token.
Le vendite di insider sembrano modeste rispetto alle partecipazioni complessive. Le piccole cessioni costanti di Benioff potrebbero riflettere una diversificazione o un’attività pianificata.
La mancanza di acquisti da parte di insider potrebbe suggerire che la leadership stia aspettando segnali più chiari prima di aumentare le proprie partecipazioni.
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Cosa ci dicono i dati sulla proprietà e sull’insider trade
L’azionariato di Salesforce è dominato dai fondi indicizzati, il che garantisce che il titolo rimanga inserito nei portafogli globali. La partecipazione del fondatore Marc Benioff mantiene la leadership allineata con gli investitori, ma i gestori attivi sono divisi, con alcuni che aumentano le posizioni e altri che le riducono drasticamente.
Gli insider appaiono cauti, con vendite piccole e costanti piuttosto che acquisti significativi. Ciò potrebbe suggerire che la leadership si accontenta di mantenere l’esposizione esistente, ma non è desiderosa di aggiungerne altra ai livelli attuali.
Per gli investitori, il quadro è di stabilità mista a esitazione. Gli istituti continuano a considerare Salesforce come una partecipazione tecnologica di base, ma la posizione divisa dei gestori attivi e l’assenza di acquisti di insider evidenziano l’incertezza sul rialzo a breve termine.
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